Si è tenuto a Palazzo Pretorio il primo incontro con le istituzioni locali.

Paolo Sfredda ha incontrato la Sindaca di Rovereto Giulia Robol alla quale ha potuto presentare, anche con l’ausilio di questo sito fondazionebeat.it, il progetto di Fondazione BEAT illustrandone gli obiettivi, lo spirito che lo anima, gli amici con cui si stanno valutando gli aspetti realizzativi e strategici, le potenzialità delle esperienze già realizzate dalle realtà locali.

Durante l’incontro sono stati affrontati molti temi.

Obiettivi di Fondazione BEAT

  • Fondazione BEAT è un progetto ideato per stimolare, supportare, coordinare le diverse voci artistiche in un’ottica volta allo scambio tra Vallagarina e interlocutori nazionali e internazionali;
  • offrire a Rovereto e alla Vallagarina uno strumento che ne evidenzi i valori di richiamo artistico-culturali, attivando nuovi canoni comunicativi orientati alla valorizzazione di quanto già la Vallagarina sia in grado di esprimere culturalmente;
  • generare un indotto occupazionale come già all’estero la cultura ha dimostrato di poter produrre (circa il 3% del PIL).

Coinvolgimento dei Soggetti

L’elemento centrale di Fondazione BEAT sono i Soggetti che la comporranno suddivisi tra Enti Fondatori, che avranno conferito una quota del Patrimonio, e gli Enti Associati, coinvolti nelle fasi progettuali e attuative delle attività.
La presenza e la tutela di un Patrimonio, oltre che essere un mezzo funzionale è anche strumento di rafforzamento della proposta culturale e artistica che Fondazione BEAT attuerà perseguendo i propri scopi statutari.

Elementi strategici

Con la Sindaca Robol si è convenuto che alcune fasi preliminari all’avviamento del progetto si pongono da subito come strategiche e quindi da affrontare con particolare attenzione:

  • esaminare approfonditamente tutti gli aspetti legali e burocratici legati alla costituzione di Fondazione BEAT nella forma giuridica che si riterrà più idonea nel coinvolgimento di realtà di natura pubblica e privata;
  • adottare metodologie e strumenti, anche statutari, per cogliere il valore soggettivo di ogni soggetto partecipante cogliendone lo spirito operativo e gli obiettivi;
  • creare i presupposti perché il valore generato da Fondazione BEAT risulti di grande evidenza anche a livello nazionale e internazionale.

Considerazioni finali

Con la Sindaca Robol si è inoltre condivisa la necessità di adottare prudenza relativamente a un progetto complesso come Fondazione BEAT dati gli obiettivi che si pone e le sfide che dovrà affrontare per perseguire tali obiettivi.

Raccogliamo le riflessioni della Sindaca ringraziandola per l’attenzione posta al tema e al progetto proposto. Siamo realisticamente convinti che per far nascere Fondazione BEAT dovrà essere avviato un periodo di confronto con i soggetti potenzialmente interessati che vogliano approfondire il tema per poterne valutare le opportunità rispetto alle sfide prevedibili per il superamento della fase di avviamento.